AIDPI presente all'EMCA

Quest’anno, per la prima volta, AIDPI ha partecipato al X° EMCA WORKSHOP presso Mendrisio, ospitato da SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana) organizzato dal 28 al 29 Novembre 2022.

AIDPI è attualmente membro ufficiale dell’European Mosquito Control Association (EMCA), in quanto crediamo che sia di vitale importanza collaborare assieme alle diverse realtà europee che si occupano del controllo dei Culicidi.

Ha partecipato per conto dell’Associazione il nostro Socio Giorgio Chiaranz, il quale è stato coinvolto anche nei tavoli di Gruppo organizzati durante le due giornate.

Il Workshop ha visto la presenza di Organizzazioni internazionali (quali ECDC Europe, WHO, etc..), Enti legati al mondo accademico/universitario, nonché numerosi operatori, società ed associazioni che si occupano del controllo dei culicidi a vario titolo.

La giornata del 28 novembre è iniziata con una proiezione a livello europeo circa la situazione riguardante le problematiche legate alla presenza delle zanzare e artropodi, potenziali vettori dei cosiddetti “arbovirus” (dall'inglese arthropod-borne viruses).

Hanno aperto il tavolo alla mattina le Organizzazioni internazionali, dando un quadro generale della situazione europea e mondiale, con particolare riguardo ai potenziali scenari futuri, legati in particolar modo al sempre maggiore flusso di merci e persone (e conseguentemente dei potenziali vettori), nonché ai cambiamenti climatici che potrebbero delineare futuri scenari, attualmente ancora sconosciuti.

L’adattamento al clima e ai diversi fattori ambientali delle specie attualmente presenti (basti pensare agli ultimi ingressi in Italia di Aedes koreicus e japonicus), ma anche possibili “rientri” di specie attualmente confinate a sud del Mediterraneo (vedi Aedes aegypti) potrebbero vedere la necessità di modificare radicalmente i protocolli di monitoraggio e contenimento delle zanzare, prevedendone un’implementazione del periodo nell’arco dell’anno nonché delle modalità di intervento in caso di arbovirosi.

Il pomeriggio del 28 novembre, vi è stata una suddivisione dei partecipanti in base a diverse aree tematiche, legate ai diversi ambienti di intervento sulle zanzare, ma anche sui prodotti biocidi da utilizzare: aree urbane, periurbane, aree agricole, aree umide, etc.

I tavoli tematici sono quindi stati un’interessantissima opportunità di confronto tra professionisti che, seppur operando nelle medesime aree tematiche, si trovano ad affrontare lo stesso problema con modalità a volte molto distanti tra loro, a causa di condizioni climatiche differenti (la Svezia non è l’Italia e la Spagna non è la Slovacchia) e normative nazionali disomogenee una dall’altra.

Scopo dei tavoli è stato proprio quello di trovare dei punti in comune al fine di proporre e disegnare le future metodologie e "Best Practice" per il monitoraggio e controllo delle zanzare a livello comunitario.

Le parole d'ordine sono state Monitoraggio, Controllo dei trattamenti, utilizzo di Pratiche e Prodotti sostenibili.

La mattina del 29 novembre è avvenuta la chiusura del Workshop, attraverso le proposte che sono state delineate dai vari Working Groups.

Al fine di non rendere vano quanto definito e ipotizzato nei vari tavoli ci si è proposti di portare avanti quanto svolto, attraverso futuri incontri Online e in presenza, oltre all’apertura di tavoli tecnici assieme ai vari Enti Europei, anche al fine di poter dare ognuno il proprio contributo alla causa comune.

La presenza di arbovirosi (e quindi anche dei potenziali vettori, di cui noi ci occupiamo), deve infatti prevedere la collaborazione tra chi si occupa della cosiddetta Sanità Pubblica, assieme a chi è in grado di svolgere attività di prevenzione, monitoraggio e intervento mediante attività su campo.

Sentiremo sempre più parlare del cosiddetto “One Health” il quale si basa su un approccio metodologico di tipo olistico alle problematiche della Salute, che consiste nel considerare importante la salute globale del pianeta al pari di quella dei singoli individui; pertanto, si propone di affrontare le problematiche con collaborazioni interdisciplinari.

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